Secondo dati Istat, la produzione industriale in Italia cala dell'1,2% e non è un bel segnale per il sistema economico del nostro Paese. In particolare perché il calo più sensibile riguarderebbe i beni di consumo, anche di prima necessità, e corrisponderebbe così anche ad una minor capacità di spesa (meno soldi in tasca) e una perdita di fiducia (di aspettative negative per il futuro e meno spesa).
Questo calo di produzione si inserisce pertanto, in un quadro internazionale estremamente complesso (per le guerre e le tensioni in corso fra più superpotenze) il cui impatto futuro inciderà fortemente sull’economia italiana, e quella di altri paesi del mondo.
In aiuto, però, alla produzione industriale nei prossimi mesi potrebbe arrivare il rallentamento dell'inflazione che, se elevata comprime, come sappiamo i consumi.
A gennaio 2024 l’Istat ha stimato che l'indice della produzione industriale sia diminuito dell'1,2% rispetto a dicembre e del 3,4% rispetto all'anno precedente.
L'indice torna ai livelli di novembre 2023, con diminuzioni mensili estese a tutti i principali comparti.
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