Piemonte e la Svizzera hanno unito le forze per restituire il controllo volontario delle mani e delle braccia ai pazienti che presentano lesioni al midollo spinale attraverso la creazione di una sorta di ponte digitale tra cervello e midollo spinale.
Dal frutto di questa importante collaborazione professionale e tecnologica, è nato il progetto chiamato "Brain Spine Interface", di 5 anni, presentato pochi giorni fa nel nuovo ospedale di Verduno, nel Cuneese, alla presenza del governatore del Piemonte Alberto Cirio.
E che coinvolge l'Università di Losanna e il Centre Hospitalier Universitaire con il sostegno della Fondazione Crt, che ha messo in campo 750mila euro, in collaborazione con la Fondazione Ospedale Alba-Bra.
La ricerca ha già prodotto risultati sul movimento delle gambe, controllato direttamente dal cervello del paziente, nel quale viene impiantato un meccanismo wireless in grado di stimolare elettricamente il midollo e di conseguenza i muscoli.
Lo stesso principio verrà applicato ora al movimento degli arti superiori.
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