Dal "B7 Responsiveness Report", redatto da Confindustria con il supporto di Deloitte, Knowledge Partner esclusivo del B7 è stato evidenziato che gli investimenti globali per raggiungere l'obiettivo di zero emissioni nette entro il 2050 richiedono un aumento fino a 4,3 mila miliardi di dollari di investimenti annuali in energia pulita entro il 2030, rispetto al tasso attuale di 1,8 mila miliardi, ma questo richiede un impegno condiviso a livello globale, dove governi e imprese collaborino per implementare soluzioni innovative.
Inoltre, sia il G7 che anche il B7 hanno evidenziato la necessità di un approccio neutrale dal punto di vista tecnologico nelle politiche climatiche, sottolineando che le transizioni green devono essere realizzate con flessibilità, utilizzando le tecnologie disponibili in base alla loro maturità ed efficacia nella riduzione delle emissioni ambientali.
Il G7 ha posto l'accento sull'importanza di colmare il divario che esiste ancora oggi nelle emissioni tra i Paesi, promuovendo politiche che bilancino la protezione dell'ambiente con la necessità di sostenere al contempo stesso anche la competitività economica e sociale.
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