Fondo Monetario promuove l'Italia



L'economia italiana si è «ripresa bene» dalla fase più dura della pandemia da Covid-19 e dallo shock energetico innescato dall’invasione dell’Ucraina da parte della Russia grazie alla «ripresa del turismo e al sostanziale sostegno politico». 

Tuttavia la crescita resta «moderata». Oltre a contribuire alla ripresa, la politica fiscale espansiva «ha anche mantenuto il deficit e il debito pubblico molto elevati, innalzando il premio di rischio dell’Italia e agendo come un freno agli investimenti del settore privato». 

Quanto emergerebbe dal giudizio fatto dal Fondo Monetario Internazionale, che dal 6 al 20 maggio ha condotto una ricerca in Italia realizzando al termine delle note di valutazione. «Oltre a contribuire alla ripresa, la politica fiscale espansiva ha anche mantenuto il deficit e il debito pubblico molto elevati, innalzando il premio di rischio dell’Italia e agendo come un freno agli investimenti del settore privato», annota l’Fmi. Per il Fondo è possibile mettere in campo un aggiustamento fiscale «più rapido del previsto per ridurre il debito con un elevato livello di fiducia e con costi limitati per la crescita, ritirando misure di crisi inefficienti e temporanee».

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