La possibilità di poter uscire dal mondo del lavoro con 42 anni e 10 mesi di contributi potrebbe richiedere tempi più lunghi dle precisto: è l'ipotesi che è al vaglio della manovra del governo di Giorgia Meloni e che passa anche attraverso l'estensione della 'finestra mobile', ovvero il tempo d'attesa tra la maturazione del diritto alla pensione e il momento in cui si può effettivamente riscuotere l'assegno.
Se ne discuterà nel vertice di maggioranza, previsto per venerdì prossimo al centro di un confronto tra la premier, appunto Giorgia Meloni e i vicepremier del Consiglio dei Ministri Italiano Matteo Salvini e Antonio Tajani che hanno come ostacolo da dover affrontare, la scarsità delle risorse finanziarie a disposizione e le nuove regole del Patto di stabilità.
La maggioranza ha però già confermato che anche per il 2025 il mantenimento del taglio del cuneo fiscale e l'abbassamento della pressione fiscale attraverso la riforma dell'Irpef sono assicurati, con la sfida di estenderla anche ai redditi fino a 50-55mila euro.
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