"Un bonus di ingresso alla nascita di un figlio costituirebbe un incentivo all'iscrizione dei minori a forme di previdenza complementare, ancor più utile se si consentisse l'utilizzo delle somme accumulate anche per sostenere il percorso di studi", e "sarebbe altresì una importante forma di educazione finanziaria e previdenziale nella famiglia". E' quanto afferma il presidente della Covip, Commissione di vigilanza sui fondi pensione, Mario Pepe, parlando di un "salvadanaio alla nascita".
Inoltre, "sarebbe anche un importante passo in avanti per poter accrescere ulteriormente la fiducia nel sistema previdenziale sarebbe l'istituzione di un arbitro previdenziale", visto che, come ha anche spiegato, Mario Pepe "la Covip non ha il potere di dirimere eventuali liti tra le forme pensionistiche complementari e le Casse previdenziali e i singoli iscritti, pensionati e beneficiari, né tra gli iscritti e i datori di lavoro tenuti al versamento dei contributi previdenziali". Infine, "l'istituzione di un arbitro consentirebbe a iscritti, pensionati e beneficiari di ottenere una decisione sulla controversia in tempi rapidi, senza i costi derivanti dall'assistenza legale", è l'idea espressa da Pepe, oggi, alla Camera.
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