L'Italia è la prima fra i grandi paesi dell'Unione europea per l'economia circolare.
Lo rivela il 6° Rapporto del Circular Economy Network (Cen) e di Enea, presentato alla Conferenza annuale sull'economia circolare a Roma.
Le performance di circolarità delle 5 maggiori economie dell'Ue (Italia, Francia, Germania, Spagna e Polonia) sono state comparate usando gli indicatori della Commissione europea.
L'Italia è risultata essere prima con 45 punti, seguita dalla Germania (38), dalla Francia (30), Polonia e Spagna (26).
La conferenza annuale ha evidenziato però dei trend che mostrano la possibilità di una crescita dell’economia in direzione opposta, una crescita che fa perno sull’efficienza nell’uso delle risorse. Al centro di questa strategia innovativa c’è l’Unione Europea che tra il 2000 e il 2022 ha realizzato il disaccoppiamento della crescita dal consumo di materie prime: il Pil è salito del 31%, il consumo di materia è sceso del 2%. Incoraggiata da questo risultato, la Ue intende accelerare riducendo il deficit di materie prime attraverso una maggiore capacità di recuperare le materie già utilizzate. Ad esempio entro il 2030 il 25% del consumo annuale di materie prime strategiche nell’UE dovrà essere soddisfatto dal riciclo.
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